29th March 2015
They said that travelling opens your mind. Or better changes your way to think, makes you feel doubts about the certainties you have in your life. And well, when you see a reality so differet from you everydaylife, this is something that you’ll take with you for sure when you’ll come back home. It changes the prospects of your tipycal problems, you start to enjoy every single thing that happen to you, even a smile which could come from a people on the street, who maybe doens’t talk you language. But thanks to these feelings, you start to believe in a sort ofpower, the power of peace and love which moves the good vibes in the world.
If I was almost sure about these thoughts when
I come back from Africa, today I’m totally sure that the great thing which could makes you richer is the diversity that you have all around, the diversity you find
beyond the wall you buid around yourself.
Today, let’s come with me along the streets of Trivandrum (Kerala), when I was at my first day in India, and I remember that I was feeling so excited because I wanted to take pictures of everything! But I could’n imagine how that colors, eyes and smiles would be mine forever…Look at the colors, streets, confusion, women, children… a part of my heart is still there… can you notice that?
Diario Fotografico di una giornata in India: quando la diversità è ricchezza
Dicono che viaggiare apra la mente, faccia cambiare il modo di pensare, faccia ricredere e ridubitare sulle certezze che si hanno nella vita. C’è poco da fare, quando vedi con i tuoi occhi una realtà così diversa dalla tua quotidianità, il tuo modo di pensare cambia. Cambiano le prospettive dei problemi quotidiani, cambiano le paure, e si apprezza la felicità nella sua forma più autentica, nella semplicità di un sorriso di una persona che non parla la tua lingua, ma che ti fa credere ancora per qualche assurdo motivo, in una forza, in un amore, in un sentimento di pace e serenità che fa muovere il mondo.
Se potevo essere convinta di tutto ciò già
quando sono tornata dall’Africa, ad oggi mi sento ancora più convinta che il più grande dono che può arricchire ognuno di noi, lo si trova
nella diversità, nell’incontro,
nell’andare oltre quel muro che costruiamo attorno a noi.